Dopo il rifiuto di organizzare un concorso docenti per titoli e prove finali di accertamento delle competenze e dopo il sostanziale fallimento della procedura per la costituzione delle graduatorie provinciali per il sostegno, zeppe di errori e incongruenze , il Ministro ha annunciato alla stampa, prima della doverosa informazione alle organizzazioni sindacali, l’avvio a partire dal 22 ottobre della procedura concorsuale straordinario per i docenti .
Riteniamo che in un momento in cui abbiamo una crescita costante dei contagi e quindi un notevole incremento del rischio di contagio per i candidati, sia privo di buon senso avviare le prove del concorso straordinario. Tra l’altro la procedura non considera il rischio più che probabile di un elevato numero di candidati potenzialmente soggetti a misure di profilassi e di quarantena. Infatti la procedura non prevede prove suppletive. A ciò si aggiunga il trattamento economico riservato ai commissari, fermo ancora a livelli ridicoli, per capire che l’amministrazione non ha alcuna intenzione di valorizzare veramente la scuola. Il ministero intende solo coprire il fallimento della ripresa della scuola con decine di migliaia di posti e cattedre vacanti.

Lo Snals chiede l’immediato avvio di una procedura straordinaria per titoli e prove finali di verifica dopo un percorso formativo serio in collaborazione con le università. Solo in tal modo si potranno dare risposte certe alle sofferenze organiche della scuola, valorizzando l’esperienza di migliaia di precari che da anni consentono il funzionamento delle nostre sistema di istruzione.
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)

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